anarchicipistoiesi

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Mansuetudine cristiana

MANSUETUDINE CRISTIANA

Definisco il cristianesimo l’unica grande maledizione,

l’unica grande e più intima depravazione,

l’unico grande istinto della vendetta,

per il quale nessun mezzo è abbastanza velenoso,

furtivo, sotterraneo, meschino

− lo definisco l’unica immortale macchia d’infamia dell’umanità.

“Der Antichrist”, 1888

Friedrich Nietzsche

Acrilici su tela

Illustre Feccia

 

 

 

 

Italia: Sabotaggi…

Trento – Attaccata filiale BTB contro TAV e repressione

Secondo “l’Adige” a Trento nella notte tra venerdì e sabato scorsi una filiale BTB sarebbe stata danneggiata: vetri rotti e sportelli bancomat manomessi con mazze e martelli, vernice, scritte contro il TAV e <<la “sorveglianza speciale” a cui sono sottoposti alcuni detenuti anarchici all’interno del carcere di Ferrara>>.



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Prigionieri Anarchici: Gianluca Iacovacci e Francesco Porcu trasferiti in AS2 a Ferrara

26 febbraio 2015 -I prigionieri anarchici Francesco Porcu e Gianluca Iacovacci sono stati trasferiti dalla sezione AS2  di Alessandria a quella di Ferrara,concentrando così tutti i prigionieri anarchici  in regime di alta sicurezza nel carcere emiliano.

Porcu Francesco

Iacovacci Gianluca

Alberti Lucio

Mazzarelli Graziano

Sala Francesco

Antonacci Adriano

Cospito Alfredo

Gai Nicola

Fabiani Michele

Casa Circondariale, via Arginone 327 – 44122 Ferrara

Critica radicale: La leggenda della valle che non c’è (Da Avalanche)

Pubblichiamo il nostro contributo uscito sul numero 4 di Avalanche:

La leggenda della valle che non c’è

Non è semplice sintetizzare in un articolo la questione valsusina ed il ruolo che gli anarchici – alcuni – si sono “ritagliati” al suo interno, la faccenda è molto ampia ed articolata, ci limiteremo quindi a dare la nostra chiave di lettura su certe dinamiche che abbiamo potuto osservare in alcuni anni di permanenza nella famigerata “valle che resiste”. In primis necessita mettere in luce quello che è il modus operandi che i detentori della linea politica di movimento hanno impostato/imposto e che portano avanti, con buona pace degli anarchici/notav.

Partiamo dalla conclusione: in Val di Susa sussistono reali possibilità di rivolta, in essere o in potenza, che possano mirare all’abbattimento delle logiche di dominio quali le conosciamo e con le quali come anarchici confliggiamo quotidianamente? La risposta è no. In Val di Susa lo scenario è quello classico della lotta di cortile che si sostanzia su un territorio certo ampio ma che risente appunto di tutti i limiti dei movimenti «non nel mio giardino». Come abbiamo più volte avuto la possibilità di notare, il movimento valsusino nella sua grande maggioranza non è interessato alle lotte che si svolgono lontano dei suoi confini e se ne trattano lo fanno solo o per strumentalizzazione politica o per una questione di empatia superficiale e tutta “religiosa” che non è quindi interessata a rilevare similitudini e differenze dei conflitti in atto e di trarne un ragionamento generale di critica ed attacco al potere, che infatti non viene rifiutato né messo in discussione ma del quale si chiede sostanzialmente una gestione più “equa”. Continua a leggere

Grecia: Ucciso capo delle guardie della prigione di massima sicurezza di tipo C di Domokos.

Buone pratiche, una merda in meno.

Da Crocenera:

domokos

Il capo dei guardiani della prigione di massima sicurezza di tipo C di Domokos, è stato ucciso nella sera di sabato (21/02/2015) nei pressi della città di Lamia, nel centro della Grecia, secondo quanto detto dalla polizia.

Secondo le informazioni che sono uscite fin ora, la vittima, di 47 anni, ha lasciato la sua abitazione nella zona di Kouvela, situata tra le città di Lamia e Stylida, poco prima delle 17.30 per recarsi a caccia nella zona circostante.

Quando è entrato nella sua jeep, un auto di passaggio con 2 o 3 persone a bordo gli si è avvicinata ed ha aperto il fuoco con Kalashnikov ed una pistola 9 mm. La vittima è stata raggiunta da 20 proiettili alla testa ed al petto e non ha avuto tempo di reagire.

Tratto da 325 no state

Traduzione Croce Nera Anarchica

Prigionieri Anarchici – Consiglio disciplinare per i prigioneri della sezione AS2 dal carcere di Ferrara

Successivamente all’isolamento di Alfredo Cospito (13 Febbraio), detenuto della sezione AS2 del carcere di Ferrara, i detenuti Francesco, Michele, Nicola, Adriano, Lucio e Graziano, hanno fatto una battitura della durata di tre giorni. In seguito hanno ricevuto una notifica in cui vengono informati che avrà luogo un consiglio disciplinare entro dieci giorni con le accuse di sommossa e disturbo.

Avalanche, uscito il numero 4

E’ uscito il numero 4 di Avalanche (QUI il link per scaricare numeri vecchi e nuovi), una pubblicazione di critica anarchica internazionale. In questo numero tra i tanti articoli trova spazio anche una riflessione mia e di V sulla lotta in Val di Susa e sulle criticità ad essa legate, troppo spesso e sistematicamente eluse da alcuni Anarchici che di quell’esperienza rivendicano appartenenza e, sostanzialmente i metodi. Avalanche esce in Inglese, francese e castigliano. Nei prossimi giorni pubblicheremo il nostro contributo in italiano.

Di seguito l’indice degli articoli:

4 – (Uruguay) A necessary introduction to an even more necessary work
7 – (Mexico) The libertarian apology towards juridical language
10 – (Mexico) The conflict in Mexico and a critique of the anarchist milieu
13 – (Chile) About the danger of transforming anarchy into a series of “alternative” practices without offensive content against power
15 – (USA) We welcome the fire, we welcome the rain
19 – (Switzerland) Against the “city of the rich”
26 – (Spain) Pandora’s box and the hotchpotch of Spanish anti-terrorism
29 – (Italy) The legend of the valley that does not exist
34 – (Grece) Statement of anarchist comrade Andreas- Dimitris Bourzoukos, in the trial for the Velvento, Kozani double bank robbery case
39 – (Grece) Regarding the new law

Ferrara [Italia]: As2 – Comunicato dei prigionieri anarchici

Da Crocenera:

Ai compagni fuori, 14 febbraio 2015

Poche parole per farvi sapere quanto sta avvenendo nella sezione AS2 del carcere di Ferrara. Nessuna voglia/intenzione di alimentare il feroce appetito del cultore del vittimismo o del professionista anticarcerario alla vista dell’ultimo lamento galeotto.

Venerdì 13 Alfredo è stato sottoposto al tribunalino carcerario, a seguito di un rapporto ricevuto qualche notte prima, per aver insultato una guardia che si era rivolta in modo irrispettoso e provocatorio a uno di noi, Graziano, reo di aver chiesto all’infamone di abbassare il volume. Per la cronaca, il tutto è avvenuto dopo la mezzanotte. Oltre alla perdita dei 45 giorni di liberazione anticipata, la “condanna” ha comportato che Alfredo fosse portato immediatamente in isolamento, o meglio, come dicono loro, escluso da tutte le attività comuni (aria, socialità, palestra e campo). Appena saputa la cosa in sezione, dopo un breve consulto, abbiamo iniziato una sonora battitura. La richiesta è semplice: rivogliamo Alfredo in sezione. Nel giro di pochi minuti, sono arrivati diversi ispettori, ai quali abbiamo ribadito la nostra pretesa. Dopo un po’ di chiacchiere inutili, se ne sono andati promettendoci il più grande onore (per loro): “lunedì parlerete con il comandante” (meii cojoni!)

Visto che non sembrava avessero capito quanto avevamo detto, forse per il tono un po’ concitato, dopo un’oretta abbiamo fatto partire un’altra battitura e abbiamo terminato la giornata con una battitura by night, allo scoccare della mezzanotte. Oggi nel primo pomeriggio abbiamo dato un’altra scrollatina alle sbarre, domani si vedrà…

Al momento abbiamo “ottenuto” la sospensione della socialità (“fino a nuovo ordine”) di pranzo e di quella pomeridiana, ma Alfredo continua a non vedersi…

Sappiamo che sta bene e se ne sbatte alla grande delle loro punizioni, così come noi ce ne fottiamo dei loro ricattini e indigesti benefici.

Abbiamo la testa dura e continueremo a manifestare la nostra vicinanza e complicità con Alfredo.

Questo è quanto, vi terremo aggiornati!

I compagni anarchici della sezione AS2 di Ferrara

Adriano, Francesco, Graziano, Lucio, Michele e Nicola

* AGGIORNAMENTI del 19/02/2015, DA TELEFONATA ODIERNA DI UN FAMILIARE CON UN PRIGIONIERO, APPRENDIAMO CHE, IN SEGUITO ALLE PROTESTE, HANNO RIOTTENUTO LA SOCIALITA’ IN SEZIONE. CNA