Giornata di rianimazione primaverile a Torre Maura

 

rianima2014web

TORRE MAURA OCCUPATA
Via delle Averle 10 – Bus 105-312-556 Tranvetto Roma Giardinetti

Domenica 27 aprile 2014 ore 11
Giornata di rianimazione primaverile
vegan godereccia
per rivoltifioritura antiurbanistica
In condivisione autogestita contro ruoli, deleghe, e logiche di profitto
IL DONARE RIGETTA IL DENARO!

Pranzo con barbecue:
ognun porti il vegetale che gli va di grigliare e da bere quel che vuol far assaggiare
Ristoro all’Hostaria de Porta e Pja senza oste né clienti
Gran bazar der raccatto cambio de staggione prendi ciò di cui hai bisogno lascia qual che non usi

Diffusione di piante e semi non mercificati
Tramandi erborei
Costruzione di forno in argilla

Alla riconquista della propria autonomia
In aria acqua fuoco terra….rivitalizzazione avversa al tecnoannichilimento
Idee in libera propulsione …nel rammentare che…il godimento dipende anche da te!

FI: Benefit spese legali per i compagni di Pontassieve

Nuova iniziativa di solidarietà a sostegno delle spese legali dei 5 denunciati per il tentativo di occupazione del novembre 2011.
 Questa volta saremo ospiti a Villa Panico, nel Parco di San Salvi a Firenze.
Come sempre succulenti pietanze vegetariane preparate con erbette di stagione, autoproduzioni agricole e verdure di recupero. Il tutto condito da un buon vino locale.
A seguire musica live con ‘Gillario e gli Spaventapassere’ e DjSet con Andre.
Partecipate numerosi!
VdM
VDM

Giornate di Solidarietà Internazionale con i compagni detenuti

manifestosolidarieta

Stampa, diffondi, agisci!

CHI C’E’ DIETRO?

da Macerie 
 
E se fosse vero che qualcuno, nella serata di venerdì 11 aprile, ha aspettato sotto casa e aggredito l’autista di Antonio Rinaudo? Non lo sappiamo e nessuno può affermare seriamente di saperlo, a parte gli autori stessi. E allora chi c’è dietro l’aggressione? Potenzialmente «tante, tantissime persone» risponderebbe chi conosce un po’ la storia recente di questa città, e non vuole unirsi a tutti i costi alla risma di pifferai che amano cercar rifugio all’ombra del complottismo. Perché, parafrasando una scritta apparsa alcune settimane fa sulla sede del Pd di via Oropa,  «Rinaudo e Padalino fanno schifo a tutti, non solo ai No Tav». Chi c’è infatti dietro le inchieste contro i partecipanti ai blocchi di dicembre? Chi c’è dietro le inchieste contro gli ultras? Chi c’è dietro le inchieste contro le resistenze spontanee contro arresti e retate? Insomma sono tanti gli inquisiti e i detenuti delle Vallette che, pur non frequentando la Val di Susa né centri sociali o case occupate torinesi, per la loro sorte devono ringraziare i due novelli boia di Torino, quelli che negli anni si sono ricavati all’interno della Procura torinese la preziosa funzione di reprimere tutto ciò che in qualche modo odori di conflitto sociale, a trecentosessanta gradi. E non diciamo questo, beninteso, per dire a inquirenti e paranoici «guardate altrove, noi non c’entriamo!» Perché non è il nostro stile e perché, al contrario, noi c’entriamo eccome.
Noi c’entriamo per due motivi ben precisi. Primo, perché ci sentiamo una parte – una parte tra le tante – di quel conflitto sociale che si estende ben al di là della logica, dei metodi, delle scadenze e delle benedizioni dei vari circuiti militanti ufficiali. Secondo, perché questo agguato è stato immediatamente associato al processo per «terrorismo» contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò. Come si è giustamente detto, questa grave accusa ha sicuramente l’obiettivo di attaccare un intero movimento che negli anni ha affrontato il problema di dare concretezza al suo «no» all’Alta Velocità. Ma questa inchiesta, trovando nell’isteria complottista un valido alleato, mira anche a rendere impraticabile ed impensabile un’idea già di per sé poco diffusa di questi tempi: l’idea che sia possibile coordinarsi liberamente con chi si desidera, per fare ciò che in coscienza si ritiene più opportuno, nei modi che si ritengono più efficaci. Perché, in fondo, è anche e soprattutto di questo che Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò sono accusati.

macerie @ Aprile 16, 2014

Riqualificazione montana: alpino schiatta sulle dolomiti

Apprendiamo dai media borghesi questo:

Un primo caporal maggiore degli Alpini è morto nella tarda mattinata di ieri durante un’esercitazione sulle Dolomiti Bellunesi. Il 28enne stava scendendo dalla normale dello Spiz Vedana con il proprio reparto quando è scivolato, precipitando per 150 metri. L’eliambulanza giunta sul posto non ha potuto far altro che recuperare la salma.

Non possiamo che rallegrarci per la prematura dipartita del milite, sperando che la montagna ci regali ancora soddisfazioni.

Lecco – Proposta di discussione su azione e anarchia

PROPOSTA DI DISCUSSIONE SU AZIONE E ANARCHIA
SABATO 26 APRILE ALLE 17 A LECCO

Quest’anno a Lecco al 25 aprile si è deciso di organizzare una tre giorni per mettere sul piatto una varietà  di contributi di lotta utilizzando un metodo, quello dell’occupazione, privo di qualsivoglia contrattazione col dominio.
In questi giorni si tratterà una buona fetta di discorsi e pratiche che vengono portati avanti da parecchi compagni. Continua a leggere

Primo Maggio a Carrara

manifesto carrara

Da Carrara, stretta tra il saccheggio delle cave di marmo e le nocività della piana, rilanciamo la lotta contro le devastazioni dell’ambiente e della salute.

In solidarietà a Chiara, Niccolò, Mattia, Claudio, a Marco Camenisch e a
tutti i/le ribelli delle montagne.

 

Presidi anticarcerari

enerdì 18 aprile – ore 18.00
Presidio No Tav in solidarietà con i prigionieri – appuntamento dietro la Coin di Mestre

LA LOTTA AL TAV NON SI ARRESTA
Da ormai venti anni la popolazione della Valsusa lotta contro il progetto della linea ferroviaria Tav
Torino-Lione. Un progetto devastante per il territorio, con tunnel in montagne contenenti amianto, il
cui unico beneficio è il guadagno per i colossi multinazionali delle Ferrovie, Cmc, Impregilo e altri.
Il popolo valsusino sta contrastando con ogni mezzo la costruzione di questa inutile opera, con
manifestazioni, presidi e blocchi stradali, denunciandone, oltre alla devastazione ambientale, lo
spreco di risorse pubbliche e la connivenza del sistema politico e dei colossi multinazionali,
determinati a continuare nel lucroso affare di centinaia di miliardi di euro rappresentato dal Tav.
Lo stato italiano risponde nei modi più duri contro chi si oppponeva e si oppone alle proprie
speculazioni con cariche ai manifestanti, distruzioni di presidi, militarizzazione del territorio con
esercito e polizia che presidiano continuativamente i cantieri. Ad oggi sono più di 500 gli inquisiti
dalla magistratura per azioni contro il Tav. Continua a leggere

Arrestata Madda

Apprendiamo da un giornalaccio di regime che Madda è stata arrestata ancora.

da estense.com:

Poggio Renatico. Da Poggio Renatico a Cagliari per rubare sigarette. Maddalena Calore, padovana che risiede a Poggio Renatico, 27 anni, nota per la sua attività anarchica a Bologna, è stata fermata lunedì dai Carabinieri del capoluogo sardo insieme al complice Francesco Manca, 43enne di Quartu, dopo aver rubato stecche di sigarette e altro materiale per un valore complessivo di circa 6mila euro da una tabaccheria.

I due, dopo essersi introdotti nel locale e sottratto la refurtiva hanno provato a scappare  a bordo di una Peugeot 206, ma sono stati tempestivamente fermati e arrestati dai carabinieri del nucleo Radiomobile.