anarchicipistoiesi

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Arresti a Milano

Apprendiamo che stamattina sono stati arrestati i nostri compagni Lucio, Fra e Graziano.
Sono accusati di aver partecipato all’assalto al cantiere dell’alta velocità del 13 Maggio 013, insieme a Chiara, Nicolò, Mattia e Claudio.

GIU’ LE MANI DAI NOSTRI COMPAGNI. LUCIO, FRA E GRAZIANO LIBERI ADESSO!

Tu la chiami Legge, io la chiamo ingiustizia. Michele Libero!

Oggi, giovedì 10 luglio 2014, ore 16e30 ,tre agenti in borghese si sono presentati a casa di Michele Fabiani per eseguirne l’arresto. Finisce così come è cominciata l’operazione nota come Brushwood : con il carcere. Già da Venerdì 27 Giugno era nota a Michele la conferma da parte della Cassazione della sua condanna a 2 anni e tre mesi. La settimana dopo la procura di Perugia , ne ha disposto la cattura richiamandosi all’ articolo 656 del codice di procedura penale a cui è stata correlata una nuova modifica dell’articolo 4 bis O.P ,posta ad hoc dallo Stato nel misero tentativo di tagliare la testa alle nuove stagioni di lotta, la quale prevede che in condanne dove figuri tanto l’eversione quanto la violenza sulle cose o sulle persone non vengano previste misure detentive diverse dalla carcerazione. Michele, per altro, si è rifiutato di chiedere, tramite avvocato, la commutazione della pena in servizi sociali prassi inconciliabile con la sua condizione di detenuto politico e rivoluzionario della quale non crede di dover chiedere scusa/ perdono all’infame potere borghese. I sabotaggi ai cantieri che lo Stato gli imputa , sebbene senza una prova materiale , non sono per noi né una fonte di disonore né di vergogna; ritenendo, infatti, legittimo qualsiasi atto rivolto contro il sistema del Capitale, contro un sistema che nella sua insensataggine distrugge l’uomo stesso ed il suo habitat: la natura. La giustizia proletaria condanna chi sfrutta, chi si arricchisce sulla pelle dei lavoratori devastando l’ambiente, rovinandogli la salute, togliendogli i minuti che dovrebbero trascorre con i propri cari invece che a spaccarsi la schiena per mantenere pingue la pancia di pochi. Ogni vostra condanna per noi è un merito. Con Damiano e Fabrizio nel cuore. Rifiutando i giudizi della borghesia e, quindi, travalicando le loro distinzioni fra “colpevole” od “innocente” utili solo a dividere la classe…. LIBERTA’ PER TUTTI I COMPAGNI ANARCHICI LIBERTA’ PER TUTTI I COMUNISTI LIBERTA’ PER TUTTI I PRIGIONIERI LIBERTA’ PER TUTTI I PROLETARI I suoi compagni/e Comitato politico L’EVASIONE

Per chi voglia scrivere a Michele Fabiani l’indirizzo è Casa Circondariale/casa di Reclusione Spoleto Via Maiano 10 cap 06049 Spoleto (pg)

Torino: sgomberato el Chuncho

torino, martedì 8 luglio 2014

Questa mattina, all’alba la polizia si è presentata per effettuare lo sgombero del Chuncho, casa occupata, nata il 5 aprile 2014

Appena la polizia è entrata dentro la casa c’erano 5 occupanti, di cui alcuni sono stati rincorsi sul tetto, mettendoli in serio pericolo.

Numerosi solidali, maschi e femmine, sono accorse sotto la casa per dare solidarietà agli occupanti , ma la polizia ha impedito qualsiasi contatto, blindando la zona, chiudendo il traffico su via Bologna, costringendo i mezzi pubblici ad effettuare variazioni di percorso.

La polizia, per provocazione, ha rubato la bandiera notav che era issata sul balcone della casa occupata.

Gli occupanti non sono stati portati in questura ma sono stati denunciati per invasione di terreno… bah.

Solidarietà a chi occupa e resiste

Savona: Tre giorni di Iniziative e benefit per Gianluca e Adriano

moloverde2014

DOVE LORO DEVASTANO NOI RICOSTRUIAMO

Una tre giorni dedicata alla condivisione e alla (ri)costruzione di una

baracca in spiaggia

Come ogni anno ci ritroviamo al Moloverde, dopo l’opposizione al progetto, ormai quasi estinto, di un porticciolo turistico sulla spiaggia della Margonara a Savona. Dopo cimenti invernali, iniziative, concerti, grigliate, musica e condivisione pensiamo a ricostruire ciò che è stato distrutto negli anni dai soliti speculatori vomitacemento. Continue reading

Prigionieri 3 giugno – Trasferito Andrea e lettera dal carcere

da macerie

Questa lettera è di Andrea, che, trasferito da Ravenna a Torino in occasione del riesame, è rimasto qualche giorno alle Vallette, prima di tornare nel carcere romagnolo per poi essere trasferito ad Asti.

20/6/2014

Le Vallette

E di cosa volete che si parli in galera, due a due o tre a tre ben allineati, misurando a passi svelti la distanza tra un muro e l’altro del cortile? Di tribunali ed avvocati, di carceri ed indulti che non arrivano mai. E di poco d’altro: il resto è riservato alla penombra delle celle, quasi a voler rappresentare nella scelta ripetitiva del discorso la frattura dolorosa tra dentro e fuori. Fuori la vita ha toni e sfumature, orizzonti e mille cose da fare e da dire e da pensare; dentro la vita è carcere, solo carcere.
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bOLOGNA – 3 lUGLIO, PERQUISIZIONI ED INDAGATI

Dal sito dell’ ANSA:

La Digos di Bologna sta svolgendo perquisizioni, su delega della Procura, a 14 persone appartenenti all’area anarchica, con riferimento alla realtà ‘Aula C’, lo spazio occupato a Scienze Politiche. I 14 sono indagati per una serie di episodi avvenuti recentemente nella zona periferica della Bolognina, tra cui invasione di edifici, danneggiamento, imbrattamento e lesioni personali. Nel pomeriggio, proprio alla Bolognina, era annunciata da alcuni giorni una manifestazione degli anarchici.

Bristol (Inghilterra) – Cellula FAI/ELF rivendica serie di attacchi incendiari

Poco prima dell’alba, questa mattina, abbiamo dato via ad un tripudio di fuoco mirato lungo la Glebe Road – che si collega alla via principale di Bristol est, Church Road – bruciando veicoli aziendali, di lusso, della vigilanza privata e dei cacciatori. Fiamme nelle arterie della città-carcere! Per rompere la bugia della pace sociale e intensificare le ostilità!

I servizi d’emergenza sono stati troppo lenti per catturare il responsabile, mentre la via deserta era illuminata da un capo all’altro come da torce. In poche parole, i furgoni e le macchine prescelte erano componenti attive della vita che rappresentano e anche impongono.

Virgin Media fornisce televisione e internet, e anche una rete nazionale di fibra ottica. Per tenerci avviluppati nella moderna economia tecnologica, lo spettacolo delle celebrità, video-giochi e pubblicità sono il suo profitto. Distruggiamo quello che ci addomestica e ci sbalordisce!

Una macchina elegante come una Quattro è un ulteriore sputo in faccia sia per i nullatenenti che per la terra. Nelle aree facoltose o nelle zone sotto la gentrificazione sono usuali, in Inghilterra come in Argenitna, a Sydney come a Berlino, e sono là per essere prese a nostro piacimento.

Il veicolo di sicurezza della BMW in cenere vuol dire uno in meno che svolgerà il loro compito, lungo tutto il Regno Unito, di tener i ricchi lontani dai poveri con minacce o con la forza, e di espansione delle telecamere di sorveglianza, sotto le quali passiamo centinaia di volte al giorno. I servi dell’ordine istituito hanno scelto da che parte stare! Azione insurrezionale contro i costruttori dell’autorità sopra di noi, intorno a noi, dentro di noi.

Anche un attivo cacciatore di volpi o sostenitore e promotore della uccisione degli animali selvaggi per puro divertimento – cioè proprietario di un robusto 4×4 con adesivi pro-caccia – ha ricevuto le fiamme per regalo. Alcuni considerano incivile questo sport cruento, ma in verità è un perfetto riflesso del disprezzo per i non-umani, del diritto della classe superiore e della collaborazione tra le classi, che è la base e il contenuto della civiltà. Trasformiamo i ricchi e i loro servi-terrier nelle prede, diamogli la caccia nella città o in campagna.

Questo atto ha coinciso con la chiamata all’azione collettiva in sostegno del nostro fratello incarcerato G.Pombo da Silva (Spagna), che si oppone al trasferimento forzato al modulo di massima sicurezza. Speriamo che i nostri saluti infuocati raggiungeranno attraverso le sbarre delle carceri le lupe vagabonde A.Trudeau e F.Rouiller, assieme al compagno C. “Chivo” López (Messico) – tutti loro affrontano le accuse per attacchi molotov contro lo Stato e il Capitalismo. Il nostro pensiero va anche ai combattenti anonimi per la liberazione animale, che i procuratori hanno cercato di collegare al foglio anarhcico UpprorsBladet (Svezia), e al condannato che anche ha avuto il buon senso di rimanere in silenzio di fronte agli sbirri. Mentre A.Cospito e N.Gai, G.Iacovacci e A.Antonacci saranno tutti sotto processo il prossimo 4 luglio, sfruttiamo l’occasione per illuminare le loro celle carcerarie con il calore della nostra solidarietà. Detenuti sulle strade, selvaggi e liberi!

SUGLI ACCUSATI A BRISTOL

Abbiamo appreso dal fecciume della stampa che nella mattina del 12 giugno un individuo è stato fermato in macchina dalla polizia, nell’area di Bradley Stoke, per il sospetto di essersi attrezzato per commettere un reato, e poi arrestato con l’accusa di quattro incendi dolosi. Questo in contesto di quattro sabotaggi coordinati nei giorni precedenti, che provocarono l’interruzione di molti segnali telefonici e servizi radio – e che sono già stati tutti rivendicati da “Live Wires-FAI/ELF”, come riportato nel fecciume della stampa e pubblicato sulle pagine della contro-informazione anarchica (però nuovamente messo a tacere dai moderatori di Bristol Indymedia).

Dopo il silenzio risonante del movimento anarchico locale, la prima cosa che vogliamo dire è – anche se nessuno di noi, della nostra rete o delle affinità fugaci sa chi è questa persona o qualcosa sulle sue inclinazioni o complicità – che la mossa repressiva dello Stato mira a scoraggiare azioni simili e noi non rimarremo compiacenti. O la polizia ha fatto un arresto sconnesso nello sforzo di calmare certe critiche a cui è stata sottoposta dai media regionali e nazionali per aver fallito di fermare la serie di attacchi anarchici nel loro territorio, o questo individuo aveva veramente deciso di combattere in qualche modo il sistema quella notte – singolarmente, nel contesto di gruppi informali decentralizzati aperti ad ognuno come la FAI e ELF, o in anonimato – e in questo caso è un potenziale compagno e noi lo dovremmo difendere come tale.

Sembra, per adesso, che la polizia nutra poco interesse nell’individuo arrestato, secondo il fecciume della stampa, perché dopo l’interrogatorio è stato rilasciato su cauzione, però ci appelliamo a tutti coloro con più informazioni di rilasciarle qualora lo ritengano opportuno. Nel frattempo, solidarietà con “Live Wires” e con tutti coloro che condividono le loro motivazioni a fare la stessa cosa!

Federazione anarchica informale/Earth Liberation Front – Rouge Fire Brigade

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Bologna – Attaccata banca CarisBo contro arresti di Bologna e Torino

“Il rumore delle vetrine della CarisBo di via Fioravanti a Bologna, infrante nella notte del 18 giugno, abbraccia forte i compagni di Bologna e Torino arrestati nelle ultime infami retate.
La CarisBo , banca affiliata all’ Intesa San Paolo, è coinvolta e protagonista nella costruzione di grandi opere e progetti riqualificanti nei vari territori.

Tutti liberi!
La lotta non si arresta!!”

Op. Brushwood – Esito cassazione e solidarietà verso Michele

Cassazione

Venerdì 27 ,ore 13, è arrivata la comunicazione del dispositivo della Corte di cassazione per la sentenza Brushwood. Confermata la condanna a 2 anni e tre mesi per Michele Fabiani. Lunedì o martedì si avrà la comunicazione da parte dei giudici di sorveglianza di Perugia e Spoleto su come sarà scontato il rimanente anno di condanna. Confermata la sconfitta sostanziale del teorema, l’eclissi dell’ipotesi associativa e le condanne a 12 e 11 mesi per Dario Polinori e Damiano Corrias (morto lo scorso settembre). Così come le assoluzioni di Andrea e Farbizio (anche lui morto, nel giugno 2010). Confermato anche che il vero nemico da abbattere era Michele, il quale si è sempre rivendicato come anarchico e ha gestito il processo a testa alta, oltre alle lotte dove è stato compagno instancabile in questi sette anni, come lo era prima. Per questo ora rischia di tornare in carcere. Ha fatto sapere, tra l’altro, che rifiuterà ogni ipotesi di servizio sociale.
Niente ci aspettavamo dai tribunali borghesi, niente ci aspettiamo da una legge complice ed artefice dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. La condanna proletaria ricade su chi sfrutta, chi licenzia per maternità, infortuni, malattia. Su chi ti insulta perché al lavoro non sei abbastanza veloce o su chi si crede qualcuno solo perché è un “padrone”. Su chi offende la terra e opprime la natura. La vostra condanna per noi è un merito.

LO STATO SI ABBATTE E NON SI CAMBIA.
FORZA MEC SIAMO TUTTI CON TE!!!!!!

Solidarietà

Venerdì, aspettando la Cassazione, 40 compagni si riuniscono a Casa Rossa in assemblea permanente. Non arrivano notizie, e comincia a circolare la voce che la sentenza sarebbe giunta l’indomani. Così l’assemblea degenera in vino e attorno al braciere. Lo Spirito, in tutti i sensi, della Solidarietà.
In 4 si dorme da Michele, per salutare le guardie se dovessero venire.
Alle 14 arriva la notizia: confermata la condanna a 2 anni e 3 mesi. Solo a Michele, il teorema crolla, tutti gli altri assolti o quasi. Lo Stato non perdona chi si è sempre rivendicato anarchico.
Nuova assemblea, alle 16. Tanti compagni, radunati in pochi minuti. Si finisce, tanto per cambiare, a sera tarda. Si dorme di nuovo, in tre, dal compagno. Ancora i CC non si sono visti. Aspettano che Michele sia solo?
Ma Michele non sarà mai solo!


altro comunicato su:

http://www.anarchaos.org/2014/06/quando-aiutare-la-vita-vuol-dire-essere-terrorista/

Altri ce ne sono in giro…da vari gruppi e con varie letture