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Prigionieri | Grecia – Aggiornamento su Nikos Maziotis

Aggiornamento su Nikos Maziotis

Come noto il 16 luglio, durante un controllo casuale, il compagno Nikos Maziotis è stato arrestato, dopo essere stato ferito al braccio da un colpo d’arma da fuoco.
Sin dal primo momento, i media borghesi hanno tentato di presentare il compagno come “minaccia sociale”e di sminuire l’azione politica di “Lotta Rivoluzionaria”. Infatti, Nikos Maziotis ha difeso la propria vita e la propria libertà, arma in pugno. Continua a leggere

Atene: Attacco bomba a SKAI MEDIA GROUP (12/07/2014)

Testo rivendicativo:

RIVENDICAZIONE PER GLI STRONZI-INFAMI – GIORNALISTI DELLA SKAI

“I media sono per la democrazia quello che sono i carri armati per la dittatura”

Noi, “Cellula Nichilista” rivendichiamo l’attacco con una granata contro la sede del canale-infame SKAI, nelle prime ore del sabato 12 luglio.

Nell’epoca dell’impero dei media molto è stato scritto, ma solamente per dire poco e nascondere molto. I giornalisti appaiono come proprietari esclusivi della verità. Quello che non viene registrato dalle telecamere semplicemente non esiste. Viene cancellato… messo a tacere… nascosto… Continua a leggere

Atene [Grecia]: Aggiornamenti su Nikos Maziotis e azione in solidarieta ad Exarchia

Striscione per Nkos

(Trad. Striscione: “Sbirri, giornalisti, delatori e infiltrati il sangue versato dai rivoluzionari innaffia l’albero su cui vi appenderemo)

Sabato mattina, 19 luglio 2014 , una persona, presumibilmente un magistrato o uno sbirro, è entrato nella stanza in ospedale Evangelismos dove Nikos Maziotis è ricoverato dal 16 luglio, dopo lo scontro armato con la polizia a Monastiraki. Quando a Nikos è stato chiesto quale fosse il suo nome, lui non ha risposto. Quando gli è stato chiesto quale fosse la sua professione, ha risposto: “rivoluzionario”. Ha rifiutato di dire altro. Il compagno è stato dimesso dall’ospedale in presenza dei suoi avvocati. Nello stesso pomeriggio, è stato portato al tribunale di Atene, dove sono stati eseguiti i mandati contro di lui.  E’stato poi trasferito all’ospedale del carcere di  Koridallos.

Solidarietà con i membri di Lotta Rivoluzionaria, Kostas Gournas, Nikos Maziotis e Pola Roupa.

Onore sempre a Lambros Foundas, che ha dato la vita nella lotta.

Atene  – Azione in solidarietà con Nikos Maziotis

Nelle prime ore di Domenica 20 Luglio, abbiamo attaccato i bastardi della squadra anti-sommossa MAT  con bottiglie molotov , presso la sede del  PASOK, partito socialista al governo  della Grecia situato in via Charilaou Trikoupi, Exarchia, come un atto minimo di solidarietà con il guerrigliero urbano Nikos Maziotis …

Gli Stati sono gli unici terroristi. Solidarietà con i guerriglieri urbani!

Forza e solidarietà aicombattenti anarchici Nikos Maziotis, e Pola Roupa e che ha una taglia sulla sua testa.

Tradotto da RadioAzione

Atene: Arrestato Nikos Maziotis

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(Traduzione dello striscione attaccato fuori al Politecnico di Atene: Stato e Capitale sono gli unici terroristi. Solidarietà con N. Maziotis)

Il giorno 16 Luglio 2014  il compagno anarchico, membro di Lotta Rivoluzionaria, Nikos Maziotis è stato riarrestato dalla polizia nel centro di Atene. L’arresto è avvenuto nelle prime ore del mattino in seguito ad una sparatoria con la polizia a Monastiraki.

Il compagno è stato gravemente ferito e trasferito all’ospedale Evangelismos sotto stretta sorveglianza, dove è ancora ricoverato. Secondo il suo avvocato, la vita del compagno è fuori pericolo.

Siricorda che Nikos Maziotis era latitante da due anni

Dalle ore 22:30 circa, decine di anarchici si sono riuniti per un’ora fuori dell’ospedale per dimostrare la loro solidarietà con il compagno .

Seguiranno aggiornamenti…

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Volos, Grecia: Attaccata una banca con molotov e pietre

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Nelle prime ore del 6 giugno, abbiamo attaccato una filiale Alpha Bank all’incrocio delle strade Athinon e Larissis. Abbiamo scelto questa azione come strumento di attacco contro il tentativo dello Stato ci costruire prigioni di tipo C e in segno di solidarietà con i prigionieri in lotta.
Coloro che vogliono le vetrine senza danno alcuno, possono rinchiudersi dietro le serrande di sicurezza.
Noi salutiamo tutte le azioni che rompono l’inerzia e cercano la decostruzione completa della esistente.
Lotta polimorfa fino alla distruzione di ogni struttura autoritaria.
Fuoco ed esplosioni a tutte le carceri!
anarchici

Fonte: CONTRAINFO versione spagnola

Grecia: Scritto e rivendicazione di Nikos Romanos

La bellicosità della dignità

“E un giorno ti dirò quanto ti ho amato, ma dovrai incontrarmi di persona. Come un boia … ho annaffiato le rose della compassione mentre dormivano, io, un uomo malato di convinzioni, un genio della sofferenza (colpito alla testa per un periodo più bello) e, forse, le nostre lacrime vanno oltre i nostri sogni.

Al calar della notte, ho dovuto riconquistare la mia innocenza perché le stelle arrivassero in tempo.

E siamo soliti uccidere il presente con la paura o i rimorsi, ma ancora di più con i sogni “

Tasos Livaditis

Lo scopo di questo testo è quello di costruire ponti di comunicazione con tutti i compagni che mantengono vivo l’impegno per la distruzione, per dare vita ai miei pensieri e riflessioni che attraverso queste frasi viaggiano e si incontrano con quanti credono, come credo io, che solo attraverso una lotta costante possiamo riappropriarci delle nostre vite, alle nostre condizioni. Una lotta costante che si manifesta in mille modi diversi che si indirizzano tutti ad un obiettivo. Continua a leggere

Grecia: Appello alla solidarietà internazionale per Babis Tsilianidis

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Questo testo è dei compagni a Salonicco dove c’è stata un’assemblea per l’appello in tribunale del compagno, invitando tutti i compagni che possono e vogliono a realizzare azioni nelle loro città. Con spirito compagno, su iniziativa dei compagni di Salonicco. Continua a leggere

Salonicco [Grecia]: Attaccata sede K.K.E.

Testo rivendicativo:

Il 3 Maggio 2014, alle 6.40 del mattino, abbiamo lanciato delle molotov contro la sede del KKE (Partito Comunista Greco) sita in Socratous street, nel centro di Salonicco, che è utilizzata principalmente come ufficio elettorale. Questo attacco in particolare è stato descritto dai membri del KKE come una vigliaccata.

I vigliacchi sono quelli che credono in uno stato controllato da loro, che amano definirsi leadership rivoluzionaria, che elimineranno lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Quando chiamano la KNAT* per intervenire e sopprimere le lotte che non possono guidare o controllare (perché, sfortunatamente per loro, in alcune occasioni la massa smette di essere tale), chi sono i codardi allora?

Esempi come la rivolta del Politecnico nel 1973, l’occupazione della Facoltà di Chimica ad Atene nel 1979, la rivolta del Dicembre 2008, la difesa del parlamento nel 2011 dimostrano non solo il loro carattere di divisori, ma soprattutto la loro paura che noi scopriamo quanto sia marcio ciò che fanno loro. Oltre a questi fatti, nella nostra vita quotidiana affrontiamo il loro sessismo, omofobia, il potere che cercano di inculcare nelle menti dei ragazzi, il loro sindacalismo burocratico, anche le violenze domestiche, quando qualcuno dei genitori o dei parenti non è membro del KKE, o del braccio giovanile KNE, o del sindacato PAME, o dell’organizzazione studentesca MAS, o qualsiasi altra cosa sia loro.

Tuttavia insistono che noi dovremmo votare per loro. Per noi votare significa sottometterci. L’astensione dalle urne, e ogni giorno e OGNI NOTTE nelle strade; e state attenti Stalinisti.

Come per la parola vigliacchi, ma anche per altre cose che occasionalmente cercano di affibiare al movimento anarchico, non preoccupatevi, ariverà il tempo che getteremo via i cappucci, e quando quel tempo sarà giunto state sicuri che non esisterete più; molto semplice.

KNAT=MAT
KKE=Kettling [NdT, tattica poliziesca usata per contenere le manifestzioni di piazza], Kneeling [Sottomettere], Exploiting [Sfruttare]

Per il Caos e l’Anarchia

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* “KNAT” è un comune gioco di parole che è composto da KNE, organizzazione stalinista giovanile, e MAT, reparti di polizia antisommossa; nel comunicato greco, il significato è “KKE= partito di pietosi idioti”.

 

fonte

Grecia: Testo dei membri di Lotta Rivoluzionaria, Nikos Maziotis e Pola Roupa

10 marzo 2010. Lambros Foundas, membro di Lotta Rivoluzionaria viene ucciso dai proiettili di uno sbirro a Dafni, durante un’azione preparatoria dell’organizzazione. Quattro anni più tardi l’azione politica proposta da Lambros Foundas e dalla Lotta Rivoluzionaria in cui agiva, è ancora più attuale, la scelta della lotta e della strategia dell’azione ancora più necessaria. Quattro anni più tardi e le condizioni di vita di milioni di persone stanno diventando sempre più misere nel nome della salvezza di un sistema politico-economico, che sta sprofondando sempre di più nella crisi. Quattro anni fa il compagno Lambros Foundas ha dato la sua vita per un tentativo politico di non trasformare la decadenza in un modo di vita, di non sacrificare le persone per la salvezza del sistema. Ha dato la vita per un tentativo politico il cui scopo finale era gettare il cadavere del capitalismo, e con esso anche lo Stato, nella spazzatura della storia. Ha dato la vita per aprire l’unica via per un completo superamento della crisi, per aprire la strada alla liberazione sociale, alla Rivoluzione Sociale. Questo è una cosa per cui vale combattere, e anche morire.

Lambros Foundas vive e sempre vivrà per tutti quelli che la rivoluzione rimane una prospettiva viva. Lui vive e sempre vivrà come questa figura rivoluzionaria che incarna i sogni dei rivoluzionari di oggi in ogni angolo del pianeta.

Lui vive e vivrà come un simbolo e come un faro della rivoluzione.

L’autorità ha sempre investito nella coltivazione e nello sfruttamento degli istinti più bassi dei suoi soggetti, per sterminare i rivoluzionari e gli oppositori politici. Lo stato greco ha una ricca tradizione in questo campo. Le taglie e le ricompense per lo sterminio dei combattenti di ELAS (Esercito Popolare Greco di Liberazione durante la seconda guerra mondiale) e dei guerriglieri dell’Esercito Democratico era un fenomeno ordinario. Nella guerra civile nella battaglia di propaganda del regime contro i suoi nemici politici, furono perseguitati come dei “comuni rapinatori”. E le ricompense per ogni testa tagliata di una guerriglia, che vari nazionalisti portavano, erano all’ordine del giorno.

Nonostante le differente condizioni dell’epoca odierna, il terrore dell’autorità attuale, che scuoia il popolo greco per nutrire le cornacchie del élite internazionale di fronte alla prospettiva dell’inizio di una nuova guerriglia che farà saltare i loro piani in aria, li fa ricorrere a dei squallidi e volgari metodi di taglie e caccia alle teste, cercando di svegliare gli istinti più spregevoli in ogni sorta di sostenitori dell’autorità. Continua a leggere

Atene [Grecia]: Rivendicazione per l’attacco molotov alla stazione di polizia, in ricordo del membro della lotta rivoluzionaria, Lambros Foundas

lambros

 

“Con le torce spente già da molto tempo, i miei vecchi compagni camminano aggirando le pupille dei miei occhi… Stringo le labbra e urlo… Succede quando loro selvaggiamente invadono le mie arterie trascinando l’asta spezzata, e là, nella ottava arteria, in una piccola cavità del cuore, dove i miei compagni morti dormono, io inizio la mia battaglia in sussurri…”

Devi spingere le tue azioni ai loro limiti più estremi; metterti alla prova nella lotta, con tutto il tuo essere all’erta combattiva; trovarti nelle assemblee, manifestazioni, scioperi selvaggi, sulle barricate, proprio come lo faceva Lambros; essere in tempo per i momenti cospiratori, presente nel mappare il nemico e la città, attento alle necessità dei rifornimenti, preparato ad oliare le armi da sparo, e gettarti con tutto il cuore nella lotta, come un tuono…

Dovresti iniziare tutti questi processi, e qualunque sia il loro inizio assicurarti un buon fine, perché la Storia rimane scarsa se noi non le diamo un tocco…

Da nostra parte, muovendoci costantemente in questo contesto, abbiamo onorato la memoria del combattente anarchico e rivoluzionario, Lambros Foundas, sabato notte, 8 marzo 2014, attaccando la stazione di polizia in Nea Chalkidona, sobborgo di Atene; cogliendo nuovamente il meccanismo statale di sorpresa, abbiamo bruciato la macchina di pattuglia parcheggiata fuori, come pure la guardiola e l’entrata della stazione degli sbirri, mostrando a loro che sono i combattenti, e solo loro, che scelgono il luogo, il tempo e il modo per scatenare il loro odio contro i stabiliti nemici della libertà…

Lambros: non sei stato assente da nessun momento di lotta, perché sei sempre presente, come lo sei sempre stato…

Lambros: niente è finito, perché tutto continua…

Onore per sempre a Lambros Foundas, che quattro anni fa (10. marzo 2010) ha solo preso una pausa, a Dafni, Atene, e continua ad ispirarci con il suo modo personale e unico.

Prima di tutto e sempre rivoluzione, fino alla vittoria…

 

Tradotto da Erika

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