Da Finimondo:
«Per infami che siano le canaglie, non lo sono mai quanto le persone oneste»
Da Finimondo:
«Per infami che siano le canaglie, non lo sono mai quanto le persone oneste»
Il seguente testo intende essere la continuazione del dialogo sugli strumenti dell’insurrezione anarchica e sui modi di organizarci; un dialogo iniziato ad un incontro anarchico internazionale in una campagna francese e che adesso continua da una cella del carcere in Grecia. Continua a leggere
da Radiocane
Quartiere Corvetto, Milano, 18 novembre 2014. Lo sgombero all’alba di due spazi occupati con cariche, lacrimogeni e arresti provoca un’immediata risposta che si diffonde nelle strade adiacenti. Nel racconto di un compagno, non solo il gusto della resistenza alla violenza poliziesca, ma anche del diffondersi di una solidarietà reciproca tra differenti quartieri popolari bersaglio di una enorme campagna contro le occupazioni.
Apprendiamo dai media locali che nella notte di martedì 18 novembre, un incendio si è sviluppato nella sede ALER di via Inganni (nomen omen). Il coinvolgimento dell’ente in questione nella recente strategia di sgomberi contro abitazioni occupate, la gestione delle migliaia alloggi lasciati sfitti, gli scandali degli ultimi anni legati a una gestione speculativa dell’edilizia popolare, portano le forze repressive a ipotizzare un attacco diretto verso l’ente. Secondo una prima ricostruzione fornita dalle veline della questura, successivamente alla rottura del vetro di una finestra, una bottiglia piena di liquido infiammabile sarebbe stata lanciata all’interno dei locali, incendiando scrivanie, computer, registri e altro materiale.
“NESSUNA FACCIA BUONA , PULITA E GIUSTA A EXPO 2015”
Dossier su Slow food, Coop Italia, Eataly
Una critica al grande evento milanese che, concentrandosi sui tre attori che danno sostanza al tema ufficiale, intreccia analisi del discorso pubblico, politica economica e antispecismo.
21 NOVEMBRE 2014
ORE 18:00
POLO CARMIGNANI (dietro Piazza dei Cavalieri)
GARAGE ANARCHICO
e
FARRO E FUOCO
ADESSO A MILANO
ATTENZIONE SGORBERATO IL CORVACCIO E IL ROSA NERA A MILANO
In via Ravenna al 30 e 40. Alcuni anarchici sono saliti sul tetto – Milano, 18 nov 2014 – Intorno alle 6.30 di questa mattina diverse decine tra poliziotti e carabinieri sono affluiti in via Ravenna, nel popolare quartiere Corvetto di Milano, per sgomberare “Corvaccio squat” e lo spazio occupato “Rosa Nera”. Il primo era stato “preso” due anni fa al civico 30, mentre il secondo era stato inaugurato da un gruppo di anarchici il 22 marzo scorso al civico 40. All’arrivo degli agenti, alcuni occupanti del Corvaccio sono riusciti a salire sul tetto della villetta.
Seguono aggiornamenti e dirette da RadioBlackout.org
Ancora sgomberi questa mattina dopo la fiaccolata di ieri sera, quando centinaia di abitanti del quartiere Corvetto hanno risposto alle operazioni repressive e agli sfratti della mattinata.
La risposta polizesca non si è fatta attendere, così questa mattina le forze di polizia hanno deciso di attacare le occupazioni abitative di Corvaccio e Rosa Nera nello stesso quartiere, un messaggio chiaro e intimidatorio a chi da anni spalleggia le occupazioni di case nei quartieri polpolari della città meneghina. Ne sono seguiti scontri e cariche, con un centinaio tra compagn* e abitanti del quartiere che hanno tenuto impegnate le forze dell’ordine per qualche ora.
Una diretta con un compagno di Milano
Aggiornamento h 13.30: A fine mattinata sono stati eseguiti numerosi fermi: 3 compagni sono stati tratti in arresto per resistenza, gli altri denuciati a piede libero. Ora è in corso un presidio permanente in via dei 500. Per le h 17 è stato indetto un concentramento cittadino, sempre in via dei 500 (Metro Corvetto): per rilanciare l’autodifesa dei quartieri popolari. Per la solidarietà! Contro la prepotenza delle guardie e dei padroni! Per fermare immediatamente sfratti e sgomberi! Per la liberazione immediata di tutt*!
“NELLA NOTTE DI MERC 12 NOVEMBRE ABBIAMO ATTACCATO 5 BANCOMAT A MARTELLATE E VANDALIZZATO ALCUNE AUTO DI LUSSO (GOMME BUCATE E FINESTRINI ROTTI),UN MINIMO GESTO DI RIVOLTA INDIVIDUALE CONTRO UN SISTEMA CAPITALISTA CHE SFRUTTA E DEVASTA. DEDICHIAMO QUESTA AZIONE AI COMPAGNI E ALLA COMPAGNA ACCUSATI DELL’ATTACCO AL CANTIERE TAV NEL MAGGIO 2013,OLTRE CHE A TUTTI I PRIGIONIERI ANARCHICI. NON POSSIAMO RESTARE A GUARDARE MENTRE I NOSTRI COMPAGNI VENGONO SEPPELLITI SOTTO ANNI DI CARCERE,O LIMITARCI AD ATTI SIMBOLICI CHE NON CREANO ALCUN FASTIDIO. L’UNICA SOLIDARIETA’ E’ L’ATTACCO!”