Grecia: “Armando la negazione” – Comunicato dai membri delle CCF detenuti

ARMANDO LA NEGAZIONE

La mediocrità uccide. Per noi non esiste una via di mezzo. Chiunque si dichiari anarchico affronta un dilemma decisivo, o agire o tenere la bocca chiusa e abbandonare l’anarchia. Perché l’anarchia fatta di legalità e parole ritrite non è possibile.

(testo inedito delle CCF) Continua a leggere

Lettera di Chiara sulle bandieracce ai sindaci…

AI NO TAV IN MARCIA TRA AVIGLIANA E CHIOMONTE

Accidenti! Pensavo di essermela cavata con il comunicato sulla solidarietà, e invece…

Bello, molto, sentire il calore di tanta gente che ti si stringe intorno a volerti fare da scudo. Faticoso, però, essere sulla bocca di tutti. Non si sa mai cosa può essere detto su te e per te. Scusate ma non ce la faccio proprio, da anarchica impenitente, ad immaginare una bandiera con il mio nome tra quella italiana e quella europea sul balcone di un municipio. Vabbè, lo so, finirà in un cassetto ma fa lo stesso. Che ci volete fare? Le idee sono dure a morire. Per fortuna. Vi voglio bene.

Chiara

per chi volesse, l’indirizzo a cui scriverle è:

Chiara Zenobi C.C. “Rebibbia” via Bartolo Longo, 92 00156 – Roma

Messico – Lettera del compagno Carlos Lopez “Chivo”

Fonte

Comincio questa lettera mandando un saluto sincero ai compagni e le compagne che sono all’esterno di queste mura, sperando che nei vostri cuori continui a battere all’unisono il ritmo della ribellione e che si rifletta nelle azioni quotidiane.

La scorsa settimana ho ricevuto con gran piacere un piccolo pensiero che previamente i compas mi avevano anticipato. Nel mezzo della monotona e pesante vita quotidiana del carcere uno si aspetta che succede “qualcosa” fuori dalla routine ed è per questo che più o meno alla ora segnalata ho cominciato a guardare fissamente il cielo ed il saluto è arrivato in forma di fuochi d’artificio. Continua a leggere

Dal carcere di Cremona

«Cremona, 2/8/14

“Il racconto, il racconto per intero!”                                                                                              

(un + a chi ha colto l’oscura citazione)

Mi è stato dato ad intendere che ci siano idee vaghe sul mio luogo di detenzione, ammetto che io per primo quando mi hanno portato in matricola a S. Vittore per il trasferimento e mi hanno detto: “Cremona” , ho sgranato gli occhi e ho ripetuto incredulo: “Cremona?” Non sapevo neanche che ci fosse un carcere! Continua a leggere

Villabona [Spagna]: Riflessioni sull’anarchismo di Francisco Solar Dominguez

Ho pensato e ripensato sulla questione della coerenza e dell’anarchismo, per capire in maniera definitiva ciò che ci spinge a dichiararci anarchici e non altro, quello che ci porta a vivere una vita in cui i temi più ricorrenti sono la polizia, i pedinamenti e la prigionia. Continua a leggere

intervista a Kostas Gournas

INTERVISTA DEL SOCCORSO ROSSO INTERNAZIONALE A KOSTAS GOURNAS, PRIGIONIERO POLITICO, MEMBRO DELL’ORGANIZZAZIONE GRECA “LOTTA RIVOLUZIONARIA”.

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1) Che ci puoi dire sulla situazione generale attuale in Grecia?

Attualmente in Grecia è in corso la maggior crisi dai molteplici aspetti che il paese storicamente abbia visto in tempi di pace. Negli ultimi 5 anni e mezzo sono successi tali profondi sconvolgimenti che ci si potrebbe aspettare solo in tempi di guerra. La crisi finanziaria globale del 2008 ha portato la Grecia ad avere il primato rispetto alla crisi del debito in Europa e porre l’insolvenza selettiva come modello per far valere misure d’estrema austerità nell’eurozona. In nessun altro paese è stata imposta in così breve tempo una tal “terapia d’urto”, la quale ha prodotto tali disastrosi effetti per la società, come nemmeno durante i primi esperimenti della scuola neoliberista in America Latina. Provvedimenti che hanno devastato l’economia facendo sparire il 25% del Pil del paese, creando circa 2 milioni di disoccupati e costringendo la maggioranza della popolazione a una vita al di sotto del livello di sussistenza. Continua a leggere

Lettera di Toshi dal carcere

La lista della spesa

«Brissogne, 22/07/14

Lo spesino passa il lunedì per tabacchi e bolli, il mercoledì pomeriggio inizia con qualcosina, il giovedì è il giorno più emozionante, arrivano i beni più sostanziosi, infine il venerdì è il giorno delle verdure e della carne. Ma il tuo libretto (dove ci son segnati i conti di entrate e uscite) e il foglietto su cui c’è la spesa settimanale, sotto forma di codici e quantità, lo consegni il giovedì e la spesa arriva la settimana dopo, secondo il ritmo descritto. È un buon esercizio studiare la lista delle cose acquistabili. Chissà se ogni carcere ha la sua (di sicuro, chissà allora da cosa dipende). Continua a leggere

Lettera dal carcere di Ferrara di Michele Fabiani

Lettera dal carcere di Ferrara di Michele Fabiani
(la lettera è giunta oggi 28 luglio, ma è stata scritta poco dopo il trasferimento al carcere di Ferrara)
10 luglio sono tornato in galera, dopo 7 anni, per un residuo di pena. Pare che la procura di Perugia pretenda ad ogni costo un nuovo periodo di carcerazione, col procuratore capo in persona che ci mette la faccia, anzi la penna, firmando un nuovo mandato di arresto. Continua a leggere

Intervista dei membri della CCF al compagno Alfredo Cospito

INTERVISTA CCF/ALFREDO COSPITO

Dalle carceri greche all’ AS2 di Ferrara: Quattro parole in “ libertà”.
Intervista delle Ccf a me medesimo.

Prima di rispondere alle vostre domande voglio sottolineare che quel che dirò è la mia verità. Uno tra i tanti punti di vista, sensibilità e sfumature individuali all’interno di quel crogiolo di pensiero ed azione che va sotto il nome di Fai-Fri.

Federazione informale che, rifiutando qualsiasi tentazione egemonica, rappresenta uno strumento, un metodo di una delle componenti dell’anarchismo d’azione. Continua a leggere

3 Giugno: Michele in isolamento

«Carcere di Asti, 11 luglio 2014

Ciao cari,

sono in isolamento disciplinare per una settimana. Mi volevano mettere in isolamento con cella “liscia” (senza nulla), ma mi sono legato al blindo con una cintura e non hanno voluto portarmi con la forza, quindi resto in sezione con blindo chiuso. Pretendevo di sapere i motivi del divieto d’incontro con Andrea, ma soprattutto che venisse tradotto in sezione invece che rimanere ai “transiti” (PTB). I “Transiti” sono fatti per rimanerci due o tre giorni al massimo e quindi ad eccezione dei momenti in cui c’è qualche nuovo arresto sono completamente vuoti e comportano pertanto, rimanendovi a lungo, una solitudine quasi perenne. Continua a leggere